Officina Estate 2024

Officina delle Culture Aps presenta la sesta edizione di Officina Estate che inizierà con il laboratorio di Elena Rosa presso la Casa di Heidi e abiterà poi l’arena della Biblioteca Laurentina dal 30 agosto all’8 settembre con spettacoli, laboratori e performances ad ingresso libero.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

La manifestazione, organizzata anche con il sostegno della Unicoop Tirreno, con la collaborazione della Consulta della Cultura Roma IX, dell’associazione Botteghe del Mondo e la mediapartnership di Limina Teatri sarà una festa di suoni, incontri di culture, poesia e danza.

Officina Estate è una comunità aperta che sceglie il confronto e l’approfondimento e si incontra in una festa dove riunire maestri e compagni di viaggio. L’Arena della Biblioteca Laurentina/Centro Culturale Elsa Morante, ben si presta a diventare villaggio per accogliere gli spettacoli, i concerti e i laboratori. L’Officina delle Culture, associazione di promozione sociale che contro l’indifferenza e i facili odi promuove l’incontro e la conoscenza con eventi artistici e laboratori, continua ad animare il Municipio IX con un festival estivo ricco di musica, arte, teatro, letteratura ed incontri pensati apposta per Officina Estate 2024.

La manifestazione inizia a mettersi a confronto con il territorio dal 25 agosto con il laboratorio teatrale e con gli incontri per la costruzione della video-performance collettiva Ecco il mio nome realizzata da Elena Rosa con i senza fissa dimora de La casa di Heidi, ricovero per i senzatetto situato a meno di un chilometro dal Centro Culturale. Dal 30 agosto all’8 settembre l’arena della Biblioteca Laurentina promuoverà la ricchezza di molte culture e del loro incontro. Da Cuba con Summer Salsa al Senegal con i Tam Tam Morola, fino alla musica errante dei Mish Mash (inaugurazione 30 agosto, ore 21.00). Anche quest’anno in programma l’atteso laboratorio di percussioni aperto a grandi e piccini con il maestro Moustapha Mbengue. Summer salsa è una giornata dedicata alla nota danza ed alla cultura cubana con un concerto dal vivo di musicisti cubani con il cantante Jo Elys laboratori per danzatori di diversi livelli e il dj Daniel (31 agosto). La manifestazione continua ad immaginare diversi pubblici e dedica ai bambini uno spettacolo di teatro ragazzi con il clown Paolo D’Isanto di Abraxa Teatro (domenica 1 settembre, ore 17.00). Come un soffione a Spinaceto è l’esito dell’azione urbana realizzata da Anahi Mariotti in collaborazione con Cristina Gasperin a Spinaceto dove hanno incontrato e intervistato persone che hanno rivissuto i loro giochi di infanzia. Emanuela Giudice con il coro Note Magiche celebra l’incontro tra gli utenti del centro diurno di via Casilina, i familiari ed apre ad un laboratorio aperto a tutti (7 settembre ore 11.00) che precede il concerto (domenica 8 settembre ore 11.00). Marcello Sambati immagina e tesse tre serate dedicate all’esplorazione di mondi e tecniche dell’immaginario, unico fenomeno umano in grado di contrastare efficacemente l’ormai inarrestabile assedio della tecnica e dell’artificio. Solo opere fantastiche possono contrapporsi ai prodotti della tecnica con Marco Ariano ed Elena Rosa. In programma Canti Ibridi a cura di Marco Ariano (6 settembre, ore 21.00), Ontogenesi di e con Marcello Sambati (7 settembre, ore 21.00), Il giardino delle voci a cura di Marcello Sambati (8 settembre, ore 21.00).

Chiara Dotta presenterà il suo libro E’ sempre Venere (Paesi edizioni 2024).

Dal 30 agosto all’8 settembre – Biblioteca Laurentina | Piazza Elsa Morante

INGRESSO LIBERO

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI info@officinadelleculture.org

Tel. 379 1212788 – 334 7420835

sito https://officinadelleculture.org

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canale telegram @officinadelleculture

Come arrivare Bus 723, 724, 779

ECCO IL MIO NOME

DAL 25 AGOSTO 2024  ALL’8 SETTEMBRE

LA CASA DI HEIDI – VIA BEPPE FENOGLIO, 5 /MUNICIPIO IX ROMA

Un laboratorio teatrale, a cura di Elena Rosa, rivolto ad un gruppo di senza fissa dimora, giornate intese come occasione di incontro, dove attraverso il linguaggio visivo, gestuale e poetico, ci si potrà esprimere nella forma più adeguata alla propria personalità e alla propria cultura. Il corpo sarà inteso come territorio di libertà espressiva, la voce come canto, verso, urlo, silenzio e respiro.

Un luogo-laboratorio di alterità, dove l’identità è metamorfica, è creazione in divenire, è metafora, è similitudine…

Io

come una farfalla

mi dibatto nell’estasi

attorno alla corolla di un fiore

a prolungare il canto della mia migrazione. (Adonis)

Così la poesia è il mezzo per ri-chiamare l’interiorità dell’essere e l’anima di ogni popolo. Il percorso si ispirerà ai versi di autori esiliati in Occidente tra cui il poeta siriano Adonis (da cui il nostro titolo dall’omonima opera). A chiusura del laboratorio verrà presentata una

video-performance aperta al pubblico.

INGRESSO GRATUITO riservato agli utenti de La casa di Heidi

VENERDI’ 30 AGOSTO 2024 – ORE 21.00

CONCERTO MISH MASH

Una narrazione affascinante dei suoni che abitano il Mediterraneo. Gli spunti principali sono nel repertorio klezmer, nelle romanze sefardite, nei brani tradizionali di musica persiana e nei brani originali e d’autore.

L’ensemble Mishmash (termine mobile che in varie lingue racchiude diversi significati legati al concetto di ‘mescolanza’) formato da Yasemin Sannino, voce, Marco Valabrega al violino e viola, Bruno Zoia al contrabbasso e Mosshen Kasirossafar alle percussioni persiane, propone una versione molto originale e affascinante del complesso di suoni che abitano il Mediterraneo, il mondo medio-orientale, i paesi dell’Est. Di cultura e tradizioni diverse (cristiana, ebraica, musulmana, buddista), la loro musica trova gli spunti principali nel repertorio klezmer  (la musica delle comunità ebraiche ashkenazite), nelle romanze sefardite che abbracciano un territorio dalla Spagna alla Turchia, nei brani tradizionali di musica persiana e medio-orientale, nei brani originali e d’autore ispirati da queste stesse culture musicali, con scelte di arrangiamento e d’esecuzione che ricreano quel sapore ‘vagabondo’ che da sempre caratterizzano questi repertori.

YASEMIN SANNINO – voce; MARCO VALABREGA – violino, viola; NICOLA PIGNATIELLO – chitarra; BRUNO ZOIA – contrabbasso; MOHSSEN KASIROSSAFAR – percussioni persiane.

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SABATO 31 AGOSTO DALLE 19.00 ALLE ORE 23.00

TITOLO SUMMER SALSA

Il concerto di Joelis con il gruppo Son con class sarà l’apice di una giornata a cura di Ronald Moran,  dedicata alla salsa cubana con laboratori gratuiti con i maestri delle più importanti scuole di Roma, musica dal vivo e dj set. La giornata di questa estate caliente vuole promuovere la musica e la danza cubana coinvolgendo alla partecipazione ballerini dilettanti ma anche professionisti. Il pomeriggio si aprirà con lezioni gratuite diverse, suddivise per livello (ore 19.00 principianti – ore 20.00 avanzato). Alle 21.00 un’orchestra dal vivo con tanto di timbal, congas, basso, tres, tromba, piano e una splendida voce cubana porterà i ritmi dell’isola caraibica a Roma. Il cantante cubano Joelys con sua band Son con class eseguirà un vero concerto dal vivo di musica tradizionale cubana. Chiuderà la serata il dj set di Daniel.

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DOMENICA 1 SETTEMBRE, ORE 17.00

PER RIDERE UN PO’

regia Emilio Genazzini, testo e interpretazione Paolo D’Isanto, Costumi Maria Di Bonito.

È la storia di un papà divenuto clown per amore, per amore dei figli che non riuscivano mai a giocare con lui. I bimbi diventarono così tristi e arrabbiati, che finalmente, prima che fosse troppo tardi, lui capì e si trasformò in uno dei clown più eccentrici e allegri: Zuppetta. Da quel momento lui coinvolse i bambini, ma anche qualunque altra persona senza limiti di età, nei suoi giochi rendendoli proprio tutti protagonisti, alla ricerca del buffo, che è in ognuno per ridere un po’ di sé e della vita.

Una zuppa di allegria e di emozioni con la semplicità e la fragilità propria dell’uomo – clown spesso posto di fronte a ciò, che solo apparentemente è più grande di lui. Nello spettacolo Zuppetta si presenterà agli occhi dei bambini danzando dentro una strana e gigante tazza da latte con la quale creerà la prima scena buffa, conquistandosi immediatamente la simpatia dei bimbi. Lo spettacolo suscita le atmosfere più gioiose per i piccoli spettatori avvalendosi anche di melodie sulle quali sono confezionati ad arte scherzi e magie. Zuppetta alias Paolo D’Isanto é un clown che tende ad unire l’arte dell’improvvisazione con abilità quali, magie, bolle di sapone, giocolerie e clave di fuoco (negli spazi dove è possibile utilizzarle) con l’intento di creare scene interattive comiche e godibili per le tematiche che sono presentate all’interno di queste scene.

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LUNEDI’ 2 SETTEMBRE, ore 21.00

COME UN SOFFIONE A SPINACETO

Di Anahi Mariotti, a cura di Michela Becchis, con il contributo di Cristina Gasperin

Anahi Mariotti, artista performer e attivista della Casa delle Donne “Lucha y Siesta” propone una performance relazionale appositamente pensata per “Officina Estate”. La performance nasce dalla riflessione per cui la narrazione delle vite, la connessione tra i vissuti, la voce delle persone come corpi collettivi parte molto di frequente dai ricordi d’infanzia e dai giochi che si facevano in quel momento della vita. Il lavoro prenderà il via con una serie di incontri fatti in vari luoghi di Spinaceto e di Laurentino in cui l’artista chiederà alle persone di raccontare quali giochi facessero da bambini e dove ( a casa? per strada? in un cortile?). Tutti i racconti verranno registrati e poi rielaborati dall’artista per una restituzione visiva e audio che costituirà la vera performance.

(https://www.anahimariotti.it).

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venerdì 30 agosto ore 18.00, sabato 31 agosto ore 18.00, martedì 3 settembre, ore 18.00

LABORATORIO PERCUSSIONI

con Moustapha Mbengue, Ismaila Mbaye, Elhadje Mbaye

In una didattica che promuove la condivisione di saperi e il divertimento, in uno spazio aperto a musicisti di tutte le età e tutti i livelli, il noto percussionista Moustapha Mbengue svelerà le tecniche del tamburo, condividendo con i partecipanti le ritmiche africane e la capacità di suonare insieme divertendosi.

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4 SETTEMBRE 2024, ORE 21.00

CONCERTO TAM TAM MOROLA

con Moustapha Mbengue, Ismaila Mbaye, Elhadje Mbaye

Una festa di danza e musica africana nata dall’incontro tra artisti di origine senegalese della compagnia di danza e musica dei Tam Tam Morola di Moustapha Mbengue. Ne nasce una festa carica di incanto e meraviglia, dove la danza tradizionale e acrobatica offre all’uomo la grande riconciliazione di testa e corpo, di pensiero e istinto, attraverso la liberazione del gesto e l’abbandono al ritmo potente e costante dei tamburi dei Tam Tam Morola. Le danze tradizionali delle cerimonie africane saranno presentate anche negli abiti tradizionali che ci porteranno a rivivere una vera festa africana, dove pubblico di ogni età verrà travolto da una irrefrenabile energia gioiosa.

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6, 7, 8 SETTEMBRE ORE 21.00

L’IMMAGINARIO HA GLI OCCHI APERTI (seconda edizione)

a cura di Marcello Sambati.

Tre serate dedicate all’esplorazione di mondi e tecniche dell’immaginario, unico fenomeno umano in grado di contrastare efficacemente l’ormai inarrestabile assedio della tecnica e dell’artificio. Solo opere fantastiche possono contrapporsi ai prodotti della tecnica. Da forme sensibili a forme immaginative individuali e collettive che attingono all’inesplorato della natura una grammatica dell’immaginazione per orientarsi nel mondo. Siamo tutti membri della comunità biotica della terra. Ogni forma di vita è umana in quanto è nominata e decisiva per l’uomo. Seconda edizione

Nel possibile c’è più del reale Bergson

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6 settembre ore 21.00
Marco Ariano

Canti Ibridi _ Landscapes

Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dà vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi

Progetto performativo-laboratoriale basato su pratiche di transito corpo-suono.
Un lavoro radicale, de-costruttivo, che tende a liberare dalla pre-posizione umana, a smarginare i corpi ed a introdurli al pulsare di altre forme di vita. Ritmi smisurati, voci deitte, corpi che si oltrepassano in (im)possibili mozionalità ecofoniche, in sconosciuti paesaggi della risonanza.

7 settembre, ore 21.00
Marcello Sambati
Ontogenesi_Il passo viandante

Essere in faccia alla natura e non agli uomini, è l’unica disciplina. Di fronte alla natura inerte l’unica risorsa è pensare.
Simon Weil

Voce e parola sospesa nel fallimento dell’intelligenza, atto disperato del sentire e del sapere davanti all’incerta apparizione del Possibile, del mistero della differenza nella figura della separazione.

La realtà non è tutta nell’intelligenza dell’umano – proprio ciò che ad essa sfugge ne decreta l’oltraggio e il fallimento. C’è un tempo in cui bisogna fermarsi per rinascere.

Pensiero del giardino della terra, perlustrazione dei suoi mondi, ascolto delle sue lingue mute, fino ai silenzi analogici dell’inorganico e dell’immateriale – polvere, pietra, gelo-visioni, sentimenti, illuminazioni. “Noi” come categoria biologica-immaginaria in un teatro di mondi.

Siamo tutti membri della comunità biotica della terra, ogni forma di vita, stupefatta della sua stessa possibilità di essere, è nella nostra stessa vita. Sui nostri sentieri e, ancora per poco, ai nostri orizzonti.

Solstizio d’inverno, cielo stellato. Intorno i moniti
della notte, dove cresce la pianta del più niente, a ricordarci
il suo sempre tornare, come un perdono prima della fine.

8 settembre ore 21.00
Ecco il mio Nome
a cura di Elena Rosa

Video-performance sull’esperienza poetica e visiva
dell’Incontro-Laboratorio con i giovani migranti.

Uno è sempre l’indice di una molteplicità: un evento,
una singolarità, una vita. Una vita è ovunque.
Deleuze

Esito di un laboratorio teatrale rivolto ad un gruppo di senza fissa dimora, giornate intese come occasione di incontro, dove attraverso il linguaggio visivo, gestuale e poetico, ci si potrà esprimere nella forma più adeguata alla propria personalità e alla propria cultura. Il corpo sarà inteso come territorio di libertà espressiva, la voce come canto, verso, urlo, silenzio e respiro.
Un luogo-laboratorio di alterità, dove l’identità è metamorfica, è creazione in divenire, è metafora, è similitudine…

Io
come una farfalla
mi dibatto nell’estasi
attorno alla corolla di un fiore
a prolungare il canto della mia migrazione. (Adonis)

Così la poesia è il mezzo per ri-chiamare l’interiorità dell’essere e l’anima di ogni popolo. Il percorso si ispirerà ai versi di autori esiliati in Occidente tra cui il poeta siriano Adonis (da cui il nostro titolo dall’omonima opera). A chiusura del laboratorio verrà presentata una video-performance aperta al pubblico.

8 settembre ore 21.30

Il Giardino delle Voci

A cura di Marcello Sambati


Necessarie, consapevoli, alchemiche, rigeneranti.
Visioni, respiri, scritture, radici di lingue, canti e incanti di esistenze.

Evento corale che attinge all’immenso patrimonio del pensiero artistico, poetico e filosofico.

7 settembre ore 11.00 laboratorio, 8 settembre ore 11.00 concerto

NOTE MAGICHE

a cura di Emanuela Giudice

L’Associazione Le Artivendole opera perché la pratica e la fruizione della musica e dell’arte sia alla portata di tutti;

All’interno della manifestazione Officina Estate propone due tipi di eventi:

7 settembre ore 11.00

 Il laboratorio di canto corale consentirà di acquisire gli strumenti di base del canto, alcuni cenni di improvvisazione vocale collaborativa e lo studio di uno o due brani . Per chi, durante il laboratorio, dimostrasse una particolare abilità nel canto, ci sarò la possibilità di esibirsi, nei brani studiati, con il coro Note Magiche, durante la stessa manifestazione

8 settembre ore 11.00

Il concerto del Coro Note Magiche, coro integrato composto da utenti, operatori, familiari e amanti del canto corale, nasce da un’idea della Dott.ssa Marianna Amara e dalla decennale collaborazione tra U.O.C. Centro di salute mentale Distretto V di Via Casilina, Associazione Le Artivendole e il Centro Diurno di Via Casilina – Gattamelata nell’ottica del fare assieme con la finalità di potenziare capacità espressive, stimolare processi di risocializzazione attraverso la partecipazione regolare al laboratorio corale e agli eventi musicali programmati.

Il Coro è attivo sin dal 2014 e ha partecipato a numerosi eventi tra cui il Festival cinematografico lo spiraglio, Abili oltre, le edizioni 2022 e 2023 di Ro.Mens (festival della salute mentale), lo spettacolo R-esistenze e Liber-azioni presso il teatro Tor Bella Monaca, Moscerine Film Festival. Ha all’attivo collaborazioni con altre band integrate tra cui la c.o.s.m.i.c. Sband, afferente alla A.s.l. Rm6 (zona Castelli Romani) e artisti ed artiste che negli anni hanno collaborato con il coro.

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8 settembre ore 12.30

E’ SEMPRE VENERE

con Chiara Dotta (autrice), Carla Romana Antolini (Officina delle Culture), Emanuele Silvestri (letture), Daniele Nofri (pianoforte).

E’ sempre Venere (PaesiEdizioni 2024) è il racconto di Daria, una donna in cerca della sua amata gatta Stella, sparita dal cortile di un palazzo in un quartiere di Torino. Una ricerca estenuante di sei notti e sette giorni, durante i quali emerge potente il vissuto di una donna tra precarietà, separazioni, difficoltà economiche e l’amore per altre donne e uomini, che l’hanno usata lasciandola senza amore. Come è accaduto a Cécile, ballerina dell’Opera di Parigi dell’Ottocento, la cui biografia affiora dalle pagine di un diario che Daria sta leggendo, e con la quale si immedesima: tra privazioni, delusioni, amori tormentati, il sentirsi solo un oggetto del desiderio, schiava dei soldi e dei potenti. Una storia di donne che si confessano e si fanno eco, alla ricerca di qualcosa che non trovano, come Stella, che fa da filo conduttore e le rispecchia simbolicamente. La ricerca della gatta scomparsa è la ricerca di sé e del proprio posto nel mondo.

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